Di Angelo Ginex, Avvocato e Ph.D. in Diritto Tributario, Studio Legale Tributario Ginex & Partners
La L. 160/2019 (c.d. Legge di Bilancio per il triennio 2020-2022), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 304 del 30 dicembre 2019, ha introdotto importanti novità fiscali, tra cui quelle in materia di investimenti nel Mezzogiorno e nelle ZES.
In particolare, l’articolo 1, comma 316, lett. b) ha previsto l’istituzione della zona franca doganale nel porto di Taranto, al fine di incentivare il recupero delle potenzialità di tale area e sostenerne l’occupazione.
Trattasi di una zona interclusa ai sensi del Regolamento (UE) 952/2013, la cui perimetrazione è definita dall’Autorità di Sistema portuale del Mar Jonio e approvata con determinazione del direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.
In estrema sintesi, una zona franca è un’area geograficamente o amministrativamente limitata, in cui sono concessi importanti benefici di carattere doganale e/o fiscale, che sono in grado di esercitare una forte attrattività di investimenti in infrastrutture e servizi logistici.
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