Di Angelo Ginex, Dottorando di ricerca in Diritto Tributario e Avvocato, Ginex & Partners Studio Legale Tributario
Il regime sanzionatorio attinente alle violazioni degli obblighi antiriciclaggio, disciplinato dal D.Lgs. 231/2007, è stato oggetto di una profonda riforma da parte del legislatore: infatti, l’articolo 5 D.Lgs. 90/2017 ne ha rimodulato i contenuti, perseguendo l’obiettivo di creare misure effettive, proporzionate e dissuasive.
Più precisamente, sono state riformulate le sanzioni penali, le quali risultano enunciate nell’articolo 55 D.Lgs. 231/2007, cosi come modificato dalla riforma in esame, secondo cui le fattispecie incriminatrici sono le seguenti:
– inosservanza degli obblighi di adeguata verifica: i soggetti tenuti all’osservanza degli obblighi di adeguata verifica possono essere puniti con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 10.000 euro a 30.000 euro nel caso in cui falsifichino dati o informazioni ovvero utilizzino dati e informazioni falsi relative al cliente, al titolare effettivo, all’esecutore, allo scopo e alla natura del rapporto continuativo o della prestazione professionale e all’operazione …
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