Di Angelo Ginex, Dottorando di ricerca in Diritto Tributario e Avvocato, Ginex & Partners Studio Legale Tributario
La Corte Costituzionale, con la recentissima sentenza 31 maggio 2018, n. 114, è stata chiamata a pronunciarsi sulla legittimità costituzionale dell’articolo 57, comma 1, D.P.R. 602/1973, in riferimento agli articoli 24 e 113 Cost., laddove denegherebbe giustizia ai contribuenti ritenendo inammissibili le opposizioni di cui agli articoli 615 e 617 c.p.c., in caso di pignoramento dell’Agente della riscossione.
Il vaglio demandato alla Consulta muove dalle plurime ordinanze di rimessione emesse dai giudici a quibus dei tribunali di Sulmona e Trieste, nelle quali essi hanno denunciato la lesione del diritto di difesa e del principio di tutela giurisdizionale contro gli atti della pubblica amministrazione, in quanto, da un lato, si impedirebbe al contribuente di esercitare ogni possibilità di difesa e, dall’altro lato, si limiterebbe la tutela ad una determinata categoria di atti della Pubblica Amministrazione, impedendo dunque una tutela generalizzata contro gli atti dell’esecuzione.
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