di Angelo Ginex, Avvocato e Dottore di ricerca in Diritto Tributario, Studio Legale Tributario Ginex & Partners
L’atto di trasformazione di un’associazione sportiva dilettantistica in una società di capitali che persegua fini di lucro è assoggettato ad imposta di registro, ipotecaria e catastale in misura proporzionale, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, lett. a), n. 2 della Tariffa parte I, D.P.R. 131/1986.
È questo il principio di diritto sancito dalla Corte di Cassazione con sentenza n. 26878, depositata ieri 5 ottobre.
La fattispecie disaminata dai giudici di vertice trae origine dalla trasformazione di un’associazione sportiva dilettantistica in società a responsabilità limitata, a cui seguiva il pagamento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale in misura fissa. Successivamente, l’Agenzia delle entrate notificava l’avviso di liquidazione dell’imposta con irrogazione delle sanzioni, applicando le suddette imposte in misura proporzionale, sul presupposto che si fosse trattato di conferimento ad una società commerciale.
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