di Angelo Ginex, Avvocato e Dottore di ricerca in Diritto Tributario, Studio Legale Tributario Ginex & Partners
Con l’accettazione definitiva degli stati di avanzamento dei lavori nel contratto di appalto, i corrispettivi liquidati a titolo definitivo costituiscono corrispettivi maturati per l’appaltatore e, quindi, ricavi, mentre, invece, i corrispettivi liquidati provvisoriamente, in quanto relativi a stati di avanzamento dei lavori non ancora accettati in via definitiva, vanno considerati acconti e confluiscono pertanto nel reddito di esercizio nella fase di valutazione delle rimanenze.
È questo il principio sancito dalla Corte di Cassazione con sentenza n. 35196, depositata ieri 18 novembre.
Il caso sottoposto all’attenzione dei giudici di vertice trae origine dalla notifica ad una s.p.a. di tre avvisi di accertamento con i quali l’Agenzia delle Entrate contestava l’erronea valutazione delle rimanenze finali delle opere con tempo di esecuzione ultrannuale. Veniva contestata, in particolare, la violazione dell’articolo 98 Tuir per aver adottato il metodo del cost to cost.
Gli avvisi venivano impugnati dinanzi alla competente Commissione tributaria provinciale, la quale accoglieva il ricorso. A seguito di appello dell’Agenzia, la Commissione tributaria regionale della Puglia accoglieva il gravame rilevando, tra le altre cose, che …
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