Di Angelo Ginex, Dottorando di ricerca in Diritto Tributario e Avvocato, Ginex & Partners Studio Legale Tributario
Per le pertinenze dell’abitazione la quota variabile della tassa sui rifiuti (TARI) deve essere computata una sola volta unitamente all’abitazione, in relazione alla superficie totale dell’utenza domestica. È questo il chiarimento fornito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) con circolare n. 1/DF del 20 novembre 2017, a seguito della notevole risonanza che ha avuto sui vari mezzi di informazione la relativa questione.
Innanzitutto, si evidenzia che nella circolare citata il MEF ha rammentato la normativa in materia, evidenziando, in ordine alla determinazione della tariffa, che quest’ultima è costituita, ai sensi del D.P.R. 158/1999:
– da una parte fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio,
– e da una parte variabile, rapportata alle quantità di rifiuti conferiti.
In relazione alla questione innanzi prospettata, è essenziale soffermarsi sul contenuto della locuzione di utenza domestica, la quale deve intendersi comprensiva sia delle superfici adibite a civile abitazione sia delle relative pertinenze.
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