di Angelo Ginex, Avvocato e Dottore di ricerca in Diritto Tributario, Studio Legale Tributario Ginex & Partners
Il cittadino italiano che vive e lavora all’estero deve prestare attenzione alla dichiarazione dei redditi in quanto potrebbe essere tenuto a dichiarare in Italia i redditi conseguiti nel Paese estero.
Un elemento fondamentale da prendere in considerazione, secondo quanto previsto dall’articolo 2 Tuir, è quello della “residenza fiscale”.
Infatti, la disposizione citata stabilisce che una persona fisica si considera fiscalmente residente in Italia in presenza di tre condizioni alternative: se è iscritta nella anagrafe della popolazione residente per almeno 183 giorni all’anno oppure ha il domicilio o la residenza nel territorio dello Stato. Dunque, è sufficiente la sussistenza di uno solo dei requisiti sopra indicati affinché una persona fisica venga considerata fiscalmente residente in Italia (cfr., Corte di Cassazione, sentenza n. 19484 del 30.09.2016).
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