Di Angelo Ginex, Dottorando di ricerca in Diritto Tributario e Avvocato, Ginex & Partners Studio Legale Tributario
L’articolo 38 D.P.R. 600/1973 disciplina l’accertamento sintetico, il quale consente all’Amministrazione finanziaria di determinare il reddito complessivo delle persone fisiche sulla base:
– della spesa patrimoniale sostenuta, che viene imputata per intero nell’anno del sostenimento, al netto dei disinvestimenti effettuati nell’anno di acquisto e dei disinvestimenti netti dei quattro anni precedenti;
– degli indici di spesa indicati nel D.M. 24.12.2012, come aggiornato dal D.M. 16.9.2015.
La norma in oggetto consente altresì la quantificazione del reddito in forza di qualsiasi genere di spesa sostenuta dal contribuente, con la conseguenza che possono essere utilizzati anche elementi diversi da quelli contenuti nei succitati decreti ministeriali.
L’articolo 38 D.P.R. 600/1973 è stato oggetto di una consistente modifica ad opera del D.L. 78/2010, cui è seguita l’approvazione del D.M. 24.12.2012, che, da un lato, ha attribuito un ruolo preponderante alle spese effettivamente sostenute dal contribuente risultanti dalle banche dati fiscali, e, dall’altro, ha previsto ancora spese di derivazione statistica connesse al possesso di beni.
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